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Cellulite e adiposità localizzata

Cellulite

La cellulite o più correttamente pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica (PEF) è estremamente diffusa e pressoché peculiare del sesso femminile (dal 90 al 98% dei casi), data la disposizione in posizione radiale dei fasci connettivali che separono i lobuli adiposi propria delle donne.

La condizione ha spesso carattere familiare e compare generalmente dopo la pubertà con aggravamenti durante la gravidanza e la menopausa.

Durante la pubertà le modificazioni del pannicolo adiposo rivelano dipendenza dei lipociti dagli ormoni sessuali e non di rado si accompagna ad altre disendocrinopatie.

Nei soggetti oltre i 45 anni la cellulite è statisticamente associata ad una ridotta tolleranza al glucosio che può sfociare in un chiaro diabete mellito dell’adulto.

La cellulite è un’affezione di carattere infiammatorio interessante principalmente il tessuto adiposo sottocutaneo e solo secondariamente il derma.

 

I distretti maggiormente interessati sono:

 

Aspetti in ordine evolutivo:

 

Adiposità Localizzate

Quasi sempre associata alla cellulite, l’adiposità localizzata se ne differenzia per l’assenza di alterazioni vascolari e del processo edemato-fibro-sclerotico.

Si localizza prevalentemente in corrispondenza di:

 

Protocollo Terapeutico Globale per Prevenire e TrattareCellulite e Adiposità Localizzate

Le due affezioni sebbene differenti spesso coesistono.

 

Gli scopi di una terapia mirata a risolvere la cellulite e le adiposità localizzate in ogni loro aspetto patogenetico sono:

 

 

Iprodotti topici, a prescindere dalle sostanze adoperate, difficilmente riescono a raggiungere il tessuto adiposo, in quanto prima di arrivare in profondità vengono allontanati attraverso i vasi linfatici.

Recenti acquisizioni cliniche evidenziano la necessità di un approccio globalenella prevenzione e nel trattamento della cellulitee delle adiposità localizzate.

 

L’inquadramento diagnostico prevede:

 

In campo dermocosmetologico sono possibili sulla base delle caratteristiche nutrizionali del soggetto ed in base alla patologia presente i seguenti schemi dietoterapeutici:

L’intervento terapeutico si compone di diversi trattamenti, variamente associati e personalizzati sulla patologia del paziente.

 

Le metodologie utilizzate sono:

 

Adipoclasia a risoluzione controllata

Correnti diadinamiche interferenziali

Mesoterapia

Linfodrenaggio elettronico sequenziale computerizzato

 

Adipoclasia a risoluzione controllata

Questa metodica combina l’azione di tre metodiche:

Nella cellulite e nelle adiposità localizzate è sempre importante effettuare un trattamento preliminare ad ultrasuoni con veicolazione gel ad attività microvascolo-cinetica per il conseguimento di una irrorazione micro circolatoria ottimale e per una migliore veicolazione trans epidermica di principi attivi.

 

Mesoterapia

La mesoterapia è un trattamento farmacologico distrettuale che si prefigge risultati iniettando localmente piccole dosi di farmaci.

Trattamento

La mesoterapia prevede l’iniezione multipla o singola, nella zona da trattare, di sostanze che potrebbero svolgere azione catabolica sul pannicolo adiposo.

Decorso post-trattamento

Come effetti collaterali si ricorda la possibile rottura di piccoli vasi (ematomi) e il rarissimo pericolo di infezione.

Durata del trattamento

Ogni trattamento dura circa 10/15 minuti.

Il trattamento viene ripetuto per 6-12 volte, una volta a settimana.

 

Linfodrenaggio Elettronico Sequenziale Computerizzato (LESC)

L’efficacia dei processi biochimici cellulari dipende dalla velocità e dalla regolarità con cui la corrente linfatica irriga le cellule ed è perciò fondamentale per la buona salute dell’organismo umano che il sistema linfatico risulti integro.

È in questa situazione che assume grande importanza la terapia drenante effettuata con LESC che consente di arricchire i tessuti di sostanza nutritiva, rendendo più facile la rigenerazione cellulare e consentendo, talvolta, il ripristino di vasi arteriosi, venosi e linfatici divenuti inattivi, giacché il sistema linfatico non dispone, come il sistema sanguigno, di una pompa che regola e mantiene stabile la circolazione della linfa.

Il LESC, specie se affiancato ad un appropriato regime alimentare, trova un largo impiego nei vari tipi di:

Il LESC agisce in modo armonioso e indoloresul paziente, operando non solamente sui tessuti connettivi o su quelli linfatici ricchi d’acqua, ma anche, con un’azione in profondità, su tutti gli altri tessuti.

Si ottiene così un drenaggio delle score metaboliche accumulate, la cui presenza può determinare un’acidificazione dell’ambiente cellulare con conseguenze quali acidosi, dolori, sclerosi, eccetera.