Il sito ufficiale del dottor Claudio Comacchi, Dermatologo, Tricologo.

La Vitiligine diventa ‘moda’

Titolo assai provocatorio, scelto di proposito per parlare di un problema di pelle delicatissimo.

 

Finalmente grazie a personaggi famosi e coraggiosi, come la modella Winnie Harlow, la vitiligine è uscita dall’ombra e l’opinione pubblica verso questa malattia sta lentamente cambiando.

 

Tuttavia la vitiligine rimane spesso causa di vergogna e di un forte senso di disagio, arrivando talvolta a incidere anche notevolmente sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Infatti, sebbene la vitiligine solitamente non sia una malattia grave, è una patologia dalla forte connotazione estetica con inevitabili conseguenze psicologiche. Nondimeno, chi ne è colpito deve essere consapevole che può migliorare nettamente il suo stato di salute e quindi anche la qualità della propria vita.

 

Chi soffre di vitiligine, per prima cosa, dovrebbe essere seguito da un dermatologo specializzato e di fiducia, con molta esperienza, disponibile all’ascolto e alla comprensione. 

Grazie alle nuove conoscenze mediche e alla mia lunga esperienza professionale, sono in grado di affrontare e migliorare notevolmente la malattia e quindi lo stato di salute dei miei pazienti.

 

Come viene affrontata la vitiligine?

 

Ogni caso di vitiligine è diverso dall’altro. Importante è inquadrare il tipo, la fase della malattia, cercare e curare le cause scatenanti (psicosomatiche, genetiche e autoimmuni), valutare quanto la malattia incida sulla qualità della vita dell’individuo e alla fine proporre un protocollo terapeutico allargato e il più personale possibile.

 

Una volta compresa la dinamica della malattia, decidiamo un piano di trattamenti idoneo sulla base del tipo di vitiligine del paziente e sulla base della fase in cui si trova la malattia al fine di stabilizzare subito la patologia e in seguito di recuperare la pigmentazione.

Per riacquistare la pigmentazione è fondamentale la crema piperina, che è disponibile soltanto su ricetta.

Importante è anche impostare una terapia che punti a migliorare la situazione personale del paziente da un punto di vista psicosomatico. In questa direzione, suggeriamo di seguire una dieta e altri consigli che possono rivelarsi importanti e che propongo diversificati durante i vari momenti della terapia a seconda della fase della malattia.

 

I primi risultati sono possibili dopo 6-12 mesi di terapia. Talvolta è persino possibile raggiungere una guarigione totale. In qualsiasi caso, è indispensabile la collaborazione del singolo paziente che oltre a essere disposto a seguire le terapie mediche, dovrebbe esserlo anche a cambiare o a modificare stile di vita e alimentazione, imparando soprattutto ad affrontare situazioni che potrebbero essere fonte di forte stress.

 

Una diagnosi seria può essere effettuata solo tramite una visita personale presso il mio studio e vi chiedo di non chiedermi consultazioni via internet.

Se siete interessati a una valutazione del vostro quadro clinico e all’impostazione di una terapia chiamate il 335 81 99 360 o andate a questa pagina per richiedere un appuntamento e/o valutare le vostre esigenze.